DOTE LAVORO, ALTRO CHE PUNTO D’INCONTRO TRA LAVORATORI E AZIENDE…
- 20 July 2010
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- Gruppo IDV Lombardia
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La Regione predica bene ma razzola male. In questo periodo di crisi, il tema del lavoro dev’essere quanto mai centrale nell’agenda politica nazionale e locale. A tal proposito Regione Lombardia ha varato la dote lavoro la Dote Lavoro Lombardia. Un’iniziativa che punta, attraverso appositi enti accreditati presso la Regione stessa, a favorire l’occupazione e ad accompagnare la persona nell’inserimento e nel reinserimento lavorativo o nella riqualificazione professionale permettendo, all’interessato di accedere a servizi a ciò finalizzati e fornendo, inoltre, un sostegno economico alla relativa partecipazione.
Ma come funziona, praticamente, questa dote lavoro? E qua cominciano i problemi. Sebbene le finalità alla base di tale servizio introdotto ed attivato dallo scorso anno siano encomiabili, la relativa gestione non sembra rispecchiare né tener fede alle intenzioni ed i propositi prefissati in origine; infatti molteplici sono i resoconti che ci sono giunti da cittadini che hanno usufruito e tuttora usufruiscono delle prestazioni offerte dalla dote lavoro i cui giudizi nella stragrande maggioranza dei casi sono estremamente negativi.
In sostanza, molte persone, dopo aver sostenuto i corsi professionali, sostengono di non aver ottenuto a distanza di mesi nemmeno un contatto da parte di aziende del settore, ma semplici segnalazioni di offerte tra l’altro accessibili a tutti con semplici ricerche sul web. Insomma, invece di rappresentare un punto d’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, la doto sembra essere una sorta di semplice “portale” di ricerca lavoro come molti altri che in questi anni hanno invaso il web.
Serve maggior chiarezza. Infatti, il 6 luglio scorso, il Gruppo Consiliare Italia dei Valori ha presentato una interpellanza alla Giunta Regionale lombarda, nonché all’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Giovanni Rossoni per avere alcune risposte alla luce della problematiche inerenti alla situazione sopra descritta.
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