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Gestione dell’acqua, 150 comuni per un movimento di responsabilità

Milano, 22 dicembre 2010 – “Dopo la vergognosa sceneggiata di ‘patti tra gentiluomini’ senza gentiluomini, e una politica inspiegabilmente d’urgenza sul tema della privatizzazione dell’acqua, oggi PdL e Lega (con l’inaspettata presenza del Governatore Formigoni in Aula, regalo di Natale ad un’assemblea che era già andata sotto due volte in precedenza) hanno sancito la privatizzazione dell’acqua”. Così Giulio Cavalli, consigliere regionale dell’Italia dei Valori commenta l’esito della seduta odierna del Consiglio regionale.

“La maggioranza di centrodestra ha tradito migliaia di cittadini che, sulla gestione delle risorse idriche, hanno sottoscritto già due referendum, quello di Italia dei Valori e quello del Comitato per l’acqua pubblica. Lascia ancora più perplessi la foga con cui questo provvedimento è stato portato avanti, in nome di interessi che restano oscuri”.

“Nasce il legittimo sospetto – conclude Cavalli -, in vista delle nomine dei direttori generali della sanità di domani, che la Lega si sia persa in un bicchiere d’acqua, in cambio di qualche camice verde. E’ giunto il momento che cittadini e partiti alzino il livello della mobilitazione con gli strumenti idonei, come ad esempio quello a disposizione di 150 comuni che possono chiedere il referendum abrogativo di questa legge regionale”.

“Quelli della maggioranza hanno definito questa legge buona. Buona solo – è il commento del consigliere regionale di IdV Francesco Patitucci – per i futuri gestori che si apprestano a mungere, o meglio a raccogliere le uova della ‘gallina dalle uova d’oro’ che è stata regalata loro”.

Gruppo Italia dei Valori
Consiglio regionale della Lombardia

CATEGORIE: AMBIENTE, COMUNICATI

VIII LEGISLATURA