Patitucci: “La Regione snobba la richiesta di oltre 8mila abitanti del bresciano”
- 17 November 2010
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MONTICHIARI: VIA LIBERA DELLA REGIONE ALLA NUOVA DISCARICA
“Non era questo il risultato che si auspicava il Comitato SOS Terra di Montichiari e gli oltre 8000 sottoscrittori (per la precisione 8297) che hanno sottoscritto la petizione contro il progetto di realizzazione di un nuovo impianto di trattamento e recupero di rifiuti speciali contenenti amianto presentato da ASPIRECO SRL, nonché di nuove ed eventuali future discariche o nuovi impianti di trattamento o recupero di rifiuti speciali contenenti amianto anche in fase di autorizzazione, di qualsivoglia specie, da chiunque presentati, sul territorio del Comune di Montichiari e dei comuni limitrofi”.
La petizione, tra l’altro, in forma diversa è sostenuta oltre che dal Sindaco di Montichiari, che ha dato parere negativo con nota del 19 ottobre chiede di respingere qualsiasi richiesta che riguarda l’autorizzazione ad aprire nuove discariche. E’ sostenuta dalle forze di minoranza del Comune di Montichiari, l’Area civica monteclarense, dal PDL e dalla Lega Nord (quella ufficiale, visto che il Sindaco e la sua Giunta sono stati espulsi dalla Lega). A sostegno della Petizione è arrivata anche una nota del Comune di Lonato che chiede espressamente di respingere tutte le autorizzazioni in atto”.
Tutte queste richieste sono in linea con la Provincia di Brescia che ha espresso una valutazione di impatto ambientale negativa. Il territorio del Comune di Montichiari e dei comuni limitrofi, fino a raggiungere il Comune di Brescia zona San Polo Buffalora sono saturi di cave dismessi e discariche di rifiuti più o meno tossici. La Regione la deve smettere di riempire le cave dismesse con amianto e rifiuti di vario genere.
Sul bilancio approvato dalla Giunta pochi giorni fa, alla voce Territorio e ambiente, c’è scritto che bisogna tutelare e salvaguardare il territorio e l’ambiente. Questo non è certamente il modo ideale per salvaguardare né il territorio né l’ambiente; così facendo si riduce il territorio bresciano a pattumiera della Lombardia, alla faccia dei cittadini.
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