SCANDALO RIFIUTI. GRUPPO IDV: “FORMIGONI E’ POLITICAMENTE RESPONSABILE, ORA SI DIMETTA”
- 6 December 2011
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- Gruppo IDV Lombardia
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Milano, 5 dicembre 2011 – “A prescindere dalle responsabilità giudiziarie, che saranno appurate dalla magistratura – dichiara Stefano Zamponi, capogruppo regionale dell’Italia dei Valori – Formigoni ha una grave responsabilità politica: quella di non aver voluto o saputo impedire che la corruzione dilagasse in Regione Lombardia. E non mi riferisco solo ai recenti fatti che hanno coinvolto il vice presidente (ed ex assessore all’Ambiente) Nicoli Cristiani, ma anche al caso Prosperini, altro ex assessore della Giunta di Formigoni. Noi dell’Italia dei Valori riteniamo che, davanti a tutto ciò, la scelta più dignitosa per Formigoni e vantaggiosa per i cittadini lombardi sia quella delle sue dimissioni”.
“Il Presidente Formigoni è politicamente responsabile di un fallimento: ha fallito nel trasferire all’interno dell’amministrazione lombarda quantità industriali di personaggi che appaiono totalmente indegni di operare in seno alla pubblico amministrazione. E ha fallito - continua Gabriele Sola, consigliere regionale di IdV – nel sovrapporre, alla struttura che domina da quasi 17 anni, una gabbia di interessi parziali, relazioni smaccatamente privilegiate e opacità dolosamente diffuse. Infine, sta fallendo nel negare ai cittadini quello scatto di onestà che dovrebbe suggerirgli di ammettere i propri gravi errori che hanno segnato la fortuna di pochi furbi e prodotto l’umiliazione degli interessi più generali”.
“In questa vicenda non è coinvolta solo la politica ma anche i vertici di Arpa. La grave responsabilità del Presidente Formigoni – conclude Francesco Patitucci, consigliere regionale di IdV – sta nell’aver tolto ai funzionari dell’agenzia regionale per l’ambiente la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria, privandoli della possibilità di dialogare direttamente con la magistratura e costringendoli a riferire solo ai propri superiori. Alla luce di tutto ciò è necessario che vengano operati controlli severi non solo sulla cava di Cappella Cantone, al centro dell’inchiesta, ma su tutte le richieste d’autorizzazione in essere”.
Gruppo Italia dei Valori
Consiglio regionale della Lombardia
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